Transaminasi

Transaminasi (SGOT — SGPT)

Le transaminasi sono gruppi di enzimi presenti sia nelle cellule del fegato, sia, in minor quantità, nei muscoli, dove partecipano alla trasformazione degli amminoacidi in energia. Quando le cellule epatiche del fegato o le cellule dei muscoli sono danneggiate, le transaminasi si riversano nel sangue in maniera eccessiva. Le transaminasi principali sono la:

  1. Transaminasi glutammico-ossalacetica (SGOT) o a spartato-aminotran-sferasi (AST), presente soprattutto nei muscoli e nel miocardio.
  2. Transaminasi glutammico-piruvica (5 GPT) o alanina-aminotransferasi (ALT), presente soprattutto nelle cellule del fegato.

Perché si effettuano?
Il dosaggio delle transaminasi viene utilizzato principalmente nella dia­gnosi di malattie legate al fegato, per valutarne la funzionalità, o di malattie legate al miocardio, sia a titolo preventivo, sia quando si sospetta un mal­funzionamento o una lesione di questi organi.

Come si eseguono?
Si tratta di un prelievo di sangue da effettuare a digiuno da almeno dodici ore. Le transaminasi SGOT e SGPT possono essere eseguite sia insieme sia separata­mente a seconda della richiesta del medico. Molti farmaci influenzano il risultato, quindi, è sempre consigliabile informare il medico se si stanno assumendo medicine.

I risultati
VALORI NORMALI
SGOT      F   1-31 U.I./l
M 1-35 U.I./l
SGPT      F   1-36 U.I./l
M   1-43 U.I./l

Cosa significano?


Transaminasi SGOT o AST :

  1. Se il loro valore è più alto rispetto al normale, potrebbe indicare, per esempio, un infarto del miocardio o una alterazione muscolare (tra cui anche la distrofia muscolare, una malattia che colpisce i muscoli carat­terizzata da un decorso continuo e progressivo che porta la persona che ne è colpita fino all’invalidità).
  2. Se il valore è più basso rispetto a quello normale, l’alterazione non è rile­vante e, comunque, è raro che possa verificarsi.

Transaminasi SGPT o ALT:

  1. Se il loro valore è più alto rispetto al normale, potrebbe indicare la pre­senza di epatite virale acuta (generalmente in questo caso i valori sono molto alti, almeno 10 volte rispetto alla norma), epatite cronica, cirrosi epatica in fase florida, tumore del fegato (se i valori sono medio-alti) e steatosi epatica, cioè infiltrazione di grasso nel fegato a causa di una ali­mentazione scorretta, (se i valori sono un quadruplo rispetto al norma-le).
  2. Se il valore è più basso rispetto a quello normale, l’alterazione non è rile­vante e, comunque, è raro che possa verificarsi..

Il rapporto tra le due transenninosi è molto importante perchè generalmente viene indicata una lesione di tipo cardiologico come un infarto dei miocardio o una altera­zione a livello muscolare quando siamo di fronte ad un aumento prevalente delle SGOT o AST rispetto alle SGPT o ALT, mentre, quando il fegato non funziona cor­rettamente, si evidenzierà un innalzamento delle SGPT o ALT e in modo meno ele­vato un aumento delle SGOT o AST.
Avere valori alti di transaminasi, però, non significa necessariamente avere pro­blemi al fegato o un infarto del miocardio. Infatti, l’attività sportiva intensa, un affa­ticamento o una malattia muscolare innalzano il livello di questi enzimi nel sangue. Per questo motivo, gli esami delle transaminasi si dovrebbero eseguire non solo a digiuno, ma anche a riposo. Fra le cause epatiche più comuni di valori elevati di tran­saminasi si possono considerare l’alcol (in questo caso il valore delle SGOT è almeno il doppio rispetto al valore della SGPT), i farmaci, l’epatite, la steatosi epatica e l’e-mocromatosi (una malattia ereditaria in cui si accumula troppo ferro nel fegato con innalzamento dei livelli di ferritina, una proteina che si trova nel fegato). Quindi, non è il caso di allarmarsi immediatamente appena si osservano le transaminasi alte, ma è preferibile prima ripetere l’esame e, solo successivamente, se ancora alte, inda­gare meglio, su consiglio del medico.