Lipoproteina

CPK, CK-MB, omocisteina e lipoproteina(a)

Le analisi utili per diagnosticare la salute del cuore, organo fondamentale per la vita, possono essere suddivise in tre tipologie:

Quelle che evidenziano la presenza di malattie legate a questo organo come l’esame del CPK o creatinfosfochinasi e la CK-MB o creatinfosfochinasi-MB (in alcuni casi la malattia si trova nella fase acuta (come l’in­farto) e in fase di emergenza si esegue anche l’esame della latticodeidrogenasi (LDH), la GOT, la mioglobina, la troponina (T)).

Le analisi che evidenziano i fattori di rischio di incorrere in malattie aterosclerotiche come, per esempio, i trigliceridi, il colesterolo e via dicendo.

Le analisi che evidenziano la predisposizione genetica ad incorrere in una malattia del cuore, quali l’omocisteina e la lipoproteina(a). Tra queste, un passo avanti è stato fatto con la scoperta dell’esame delle isoforme apolipoproteina(a).

Perché si eseguono? 

Si tratta di analisi prescritte dal medico di base o dal medico specialista in cardiologia utili per diagnosticare se la persona soffre di una malattia che inte­ressa il cuore al fine di poterla curare con i medicinali opportuni oppure, nel caso della predisposizione genetica, per poter intervenire e ridurre l’eventua­le presenza di altri fattori di rischio come l’alcol o il fumo, per esempio.

Modalità

Si tratta di analisi di laboratorio che consistono in un normale prelievo di sangue e che preferibilmente richiedono il digiuno. L’assunzione di farmaci non influenza l’esito degli esami, tranne che di quelli specifici per la cura del cuore. In questo caso le analisi diventano di monitoraggio per verificare che il trattamento funzioni efficacemente. In ogni caso è sempre consigliabile avvisare il medico di quali medicinali si sta prendendo in modo che possa interpretare al meglio i risultati degli esami.

I risultati

VALORI NORMALI

CPK    femmine    35-143    U.I./l

Maschi            33-194    U.I./l

CK-MB    0-25   U.I./l

omocisteina    inferiore a 12 nanomoli/1

Cosa significano

CPK o creatinfosfochinasi: Se il risultato è più alto rispetto al normale, l’innalzamento evidenzia un problema relativo ai muscoli e potrebbe essere dovuto al cuore. Queste sostanze, però, sono enzimi presenti in tutti i muscoli, non solo nel cuore per cui, se si sospetta un disturbo a questo organo, il medico con­siglierà di svolgere l’esame della CK-MB per eliminare ogni dubbio.

Se il risultato è più basso rispetto ai valori di riferimento, si tratta di un valore che non ha alcun rilievo dal punto di vista medico.

CK-MB o creatinfosfochinasi MB:  Se il suo valore è più alto del normale, l’alterazione interessa il cuore.  Se il suo valore rimane nella norma, ma l’analisi del CPK è alterata (per­ché elevata) significa che deve essere indagata con altri esami di approfondimento una malattia che non interessa il cuore, ma altri muscoli (come, per esempio, la distrofia muscolare oppure, più sempli­cemente, può capitare alle persone che dopo una prolungata inattività fisica iniziano ad andare in palestra sottoponendo i muscoli ad uno stress intenso).

Omocisteina: Generalmente il suo risultato è alterato ed è molto alto nelle persone che soffrono in modo genetico di ateriosclerosi.

Lipoproteina(a) e isoforme apolipoproteina(a): di recente è stato scoperto che quello che conta veramente non è la sua quantità, ma la sua qualità, in particolare il suo peso molecolare (le “isoforme”). Se il risultato è positivo, indica una predisposizione genetica a soffrire di malattie a carico del cuore. Non esiste un farmaco in grado di modificare il peso molecolare della lipoproteina(a), ma i portatori di queste isoforme particolari potranno seguire protocolli tendenti a mantenere gli altri fattori di rischio (colesterolo, trigliceridi e via dicendo) sotto stretto controllo effettuando più frequentemente esami clinici di prevenzione. Se il risultato, invece, è negativo significa che la persona non è predi­sposta a soffrire di malattie legate al cuore, per cui il rischio è minore.