Anticorpi antiepatite B HBc

Markers dell’epatite

L’analisi dei markers dell’epatite, quindi la valutazione degli anticorpi presenti nel sangue, chiamati Ab, permette di conoscere se una persona è venuta a contatto con il virus dell’epatite in passato o se ha una infezione acuta in corso.
Esistono diverse forme di epatite e, quindi, diversi tipi di analisi:

  1. Anticorpi antiepatite A di tipo IgG-IgM
  2. Anticorpi antiepatite A di tipo IgM
  3. Anticorpi antiepatite B di tipo HBc
  4. Anticorpi antiepatite B di tipo HBc IgM
  5. Anticorpi antiepatite B di tipo Hbe
  6. Anticorpi antiepatite B di tipo HBs
  7. Anticorpi antiepatite C

Perché si eseguono?
Queste analisi vengono eseguite per diagnosticare la presenza o meno di anticorpi antiepatite nel sangue e sono utili nel caso in cui si abbia un dubbio di aver contratto la malattia oppure nel caso in cui ci si voglia vaccinare.
In particolare:

  1. Anticorpi antiepatite A di tipo IgG-IgM: è utile per osservare se la per­sona è venuta a contatto con il virus dell’epatite A.
  2. Anticorpi antiepatite A di tipo IgM: è utile per diagnosticare se l’infe­zione è acuta, cioè in atto.

Anticorpi antiepatite B di tipo HBc, HBc IgM, Hbe e Hbs: sono analisi che permettono di diagnosticare se la persona è venuta o meno in contatto con il virus dell’epatite B e se si trova in una fase acuta, di convalescenza o di guarigione.

  • Anticorpi antiepatite C: è una analisi che permette di diagnosticare se la persona ha contratto il virus dell’epatite C in passato o attualmente.

Come si eseguono?
Si tratta di analisi di laboratorio che consistono in un semplice prelievo del sangue, non richiedono particolari  preparazioni, anche se il digiu­no è consigliato. L’assunzione di farmaci non influenza l’esito dell’analisi.

I risultati
VALORI NORMALI Nel caso degli anticorpi antiepatite, non vi sono valori numerici, ma solo indicazioni come “assente” o “negativo”, se il risul­tato è normale, “presente” o “positivo”, se il risultato è alterato.

Cosa significano
Anticorpi antiepatite A di tipo IgG-IgM:

  • Se il risultato dell’analisi è presente o positivo significa che la persona ha contratto il virus dell’epatite A. In questo caso se l’analisi degli anticor­pi antiepatite A di tipo IgM è negativa, significa che ha contratto il virus in passato, ma adesso la malattia non è in atto, ormai ne è immune (infatti, mentre gli anticorpi di tipo IgG sono presenti nel sangue per l’intera durata della vita di una persona, quelli di tipo IgM sono presenti solo per alcune settimane).
    Anticorpi antiepatite B di tipo HBc: sono i primi anticorpi che compaiono quando si contrae il virus, poi compaiono gli Hbe e, infine, gli HBs. Se que­sto non avviene, cioè il meccanismo in un certo senso si inceppa in questa prima fase, la persona guarisce, ma rimane un “portatore sano” dell’infezio­ne.
  • Se il risultato è presente o positivo, la persona si potrebbe trovare in una fase acuta (se gli HBc IgM sono positivi), oppure in uno stato di conva­lescenza (se gli Hbe sono positivi) o di guarigione (se anche gli HBs sono positivi).

Anticorpi antiepatite B di tipo HBc IgM:

  • Se il risultato è presente o positivo significa che l’infezione è in corso.

Anticorpi antiepatite B di tipo Hbe: sono gli anticorpi che compaiono al termine della fase acuta dell’infezione, quindi dopo gli HBc.

  • Se l’analisi risulta assente o negativa, e anche le altre analisi degli anticorpi antiepatite B risultano assenti o negative la persona non ha mai contratto il virus dell’epatite B. Se, invece, gli HBc sono positivi, signifi­ca che non si è ancora entrati nella fase di convalescenza.
  • Se il risultato è presente o positivo, è un dato favorevole, significa che la persona si trova nella fase di convalescenza dal virus (a meno che anche le HBs siano positive e allora si trova nella fase di guarigione).

Anticorpi antiepatite B di tipo HBs: sono gli anticorpi che compaiono per ultimi durante il decorso dell’infezione, dopo gli HBc e dopo gli Hbe.

  1. Se il risultato è assente o negativo e anche le altre analisi degli anticorpi antiepatite B sono negative, significa che la persona non è mai venuta a contatto con il virus. Se, invece, gli HBc e gli Hbe sono positivi, signifi­ca che non si è ancora guariti dall’infezione e si è nella fase di convale­scenza.
  2. Se il risultato è presente o positivo e le altre analisi di anticorpi antiepati­te B (di tipo HBe e HBc) sono negative, probabilmente questa persona ha contratto il virus dell’epatite B molti anni prima e conseguentemen­te ha perso gli HBc oppure si è vaccinata contro questo virus e non si è infettata direttamente, per cui non ha mai sviluppato gli HBc (che a loro volta, se presenti, producono gli HBe). Se, invece, anche gli HBc e gli HBe sono positivi, significa che la persona è entrata nella fase di guari­gione e non è più infettiva.

Anticorpi antiepatite C:

  • Se il risultato è assente o negativo, la persona non ha mai contratto il virus dell’epatite C.
  • Se il risultato è presente o positivo, significa che la persona è venuta in contatto con il virus dell’epatite C, infezione che può essere stata con­tratta in passato oppure può essere ancora in corso.